Nuovo rapporto Legambiente sulle ecomafie e sugli ecoreati
Rapporto Legambiente 2018
Con la parola ecoreato si vuole indicare “il reato produttivo di un danno all’ambiente (inquinamento, distruzione del patrimonio naturale, ecc.) e punibile con sanzioni specifiche”.
Dopo l’approvazione definitiva del Senato, la legge sugli ecoreati ha introdotto 5 “nuovi reati”:
- inquinamento ambientale,
- disastro ambientale,
- traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività,
- impedimento del controllo,
- omessa bonifica.
Secondo il bilancio stilato da Legambiente, la legge sugli ecoreati funziona e a parlare sono i numeri: sono stati fatti circa 1.215 controlli che hanno permesso la denuncia di circa 574 ecoreati, quasi 1.000 persone e alla confisca di circa 133 beni.
Sul Rapporto di Legambiente la Campania risulta essere la regione con piú ecoreati contestati, l’Abruzzo ha un alto tasso di aziende coinvolte e la Calabria primeggia per quanto riguardo il numero di sequestri.
Legambiente afferma che “alla catena della legalitá ambientale del nostro pianeta manca ancora qualche anello da saldare come per esempio gli aspetti che riguardano la repressione e la prevenzione dei nuovi delitti ambientali, “resta questo problema per gli altri reati ambientali che sono ancora di natura contravvenzionale e che restano spesso impuniti perché i tempi brevi di prescrizione fanno finire nel nulla molti processi ambientali costruiti su di essi”.
Dopo gli #ecoreati nel codice penale, ecco le nostre proposte per proseguire nella strada della legalità >> https://t.co/p8TIc7aOjh pic.twitter.com/7jxPMJ2L8d
— Legambiente Onlus (@Legambiente) May 16, 2017
Il Rapporto Legambiente 2018 evidenzia come ci sia stato un “boom di arresti per crimini contro l’ambiente e di inchieste sui traffici illegali di rifiuti. Campania ancora una volta in testa per il numero di reati, concentrati per il 44% nelle regioni a tradizionale presenza mafiosa. Nel settore dei rifiuti la percentuale più alta di illeciti su scala nazionale 17mila le nuove costruzioni abusive. Il fatturato dell’ecomafia sale in un anno del 9,4%, a quota 14,1 miliardi”. C’é inoltre necessitá di “completare la rivoluzione avviata con la legge sugli ecoreati e affidare allo Stato la competenza sulle demolizioni degli abusi edilizi”.
Mai nella storia del nostro Paese sono stati effettuati tanti arresti per reati ambientali come nel passato anno. Dal Rapporto Ecomafia 2018 di Legambiente, presentato a Roma, spiccano infatti le 538 ordinanze di custodia cautelare emesse per reati ambientali (139,5% in più rispetto al 2016).
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Per saperne di piú sul Rapporto Legambiente 2018: https://www.legambiente.it/contenuti/comunicati/legambiente-presenta-il-rapporto-ecomafia-2018
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