Dal 2025, gli incentivi auto saranno rimodulati per favorire le produzioni italiane ed europee e promuovere la transizione verso veicoli a basse emissioni
Nuovi incentivi auto 2025: focus su produzioni europee e sostegno alle famiglie
Durante il recente “Tavolo automotive”, il Ministro dell’Industria e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha delineato le nuove linee guida per i contributi statali del Ecobonus auto, ponendo l’accento su una pianificazione pluriennale delle risorse e un forte sostegno alla produzione nazionale.
Ecobonus: verso una nuova direzione
Il piano Ecobonus ha avuto un impatto positivo sul rinnovamento del parco auto e sul supporto alle famiglie meno abbienti. Tuttavia, non ha soddisfatto l’obiettivo di incrementare i volumi produttivi negli stabilimenti italiani, spingendo il governo a rivedere la strategia. Il nuovo piano incentivi punterà su una maggiore programmazione pluriennale e un supporto mirato all’industria automobilistica, in particolare per veicoli a basse emissioni.
Risultati del piano Ecobonus
Dopo soli 2 mesi dall’avvio della piattaforma Ecobonus, le risorse per le auto elettriche si sono esaurite, con oltre 25 mila prenotazioni e 230 milioni di euro già assegnati. La rottamazione ha giocato un ruolo chiave: l’83% delle prenotazioni includeva la rottamazione di veicoli, di cui il 42% era composto da modelli fino a Euro 3. Inoltre, la maggior parte delle prenotazioni (77%) riguardava persone fisiche, con 1/4 avente un ISEE inferiore a 30 mila euro. Questi risultati confermano l’efficacia del piano ma indicano anche la necessità di una strategia più mirata per supportare le produzioni nazionali.
Nuovi criteri per gli incentivi 2025
Dal 2025, gli incentivi auto terranno conto di nuovi parametri, come impronta ecologica, cybersicurezza e sostenibilità delle produzioni. L’obiettivo è favorire la produzione di veicoli con componenti europee e italiane, sostenendo così la filiera produttiva nazionale. Il piano prevede incentivi più consistenti per chi acquista auto a basse emissioni e per chi rottama veicoli vecchi e inquinanti, con un maggiore supporto alle famiglie a basso reddito.
Finanziamenti e sostegno alla produzione
Il nuovo schema di incentivi sarà sostenuto dai 5,75 miliardi di euro del fondo automotive istituito nel 2022. Per il 2025, sono stanziati 750 milioni di euro, con un aumento a 1 miliardo di euro all’anno dal 2026 al 2030. La quota destinata all’offerta passerà da 50 milioni nel 2022 a 350 milioni annui nel biennio successivo, per incentivare la riqualificazione della componentistica italiana.
Produzione europea e attrazione di investitori
Durante il “Tavolo automotive”, è emerso l’interesse di attrarre nuovi produttori in Italia, tra cui case automobilistiche cinesi. Dongfeng Motors è una delle candidate principali, con un progetto di produzione di 100 mila veicoli elettrici in Italia per il mercato europeo. Il governo intende offrire siti industriali dismessi nel sud Italia e proporre una compartecipazione minoritaria dello Stato e delle aziende italiane nella componentistica, per incentivare tali investimenti.
Le nuove misure del piano incentivi auto 2025 mirano a creare un forte legame tra sostenibilità, produzione locale e sostegno sociale, accompagnando l’Italia verso una transizione energetica più equa e competitiva nel panorama europeo.
Pomili Demolizioni Speciali Srl è un moderno impianto di Autodemolizione e Motodemolizione industriale situato nell’Area Metropolitana di Roma Capitale, zona nord, nel Comune di Monterotondo. a cui tra poco si aggiungerà la sede operativa di Rieti Cittaducale e Centro di raccolta e trattamento dei Veicoli Fuori Uso (VFU), è anche una piattaforma autorizzata PRA per il disbrigo delle pratiche di cancellazione ed è Società associata a CAR – Confederazione Autodemolitori Riuniti.
Fonte: pmi.it
Foto principale: AI di Adobe Creator
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