Economia circolare e sostenibilità nella percezione degli italiani: i sondaggi più recenti
Pochi italiani sono a conoscenza dell’economia circolare
In Italia, meno della metà della popolazione conosce il concetto di economia circolare, e solo 1 su 4 è sicuro che materiali come apparecchi elettrici, elettrodomestici e lampadine siano riciclabili: questo emerge da recenti sondaggi sulla percezione della sostenibilità e dell’economia circolare condotti nel paese da Fondazione Symbola e Ipsos secondo il report “Sostenibilità è qualità”.
Negli ultimi mesi, l’economia circolare ha ottenuto una maggiore visibilità nei media e nelle dichiarazioni politiche, ma va notato che questa prospettiva potrebbe essere influenzata delle “eco-chamber“, la stanze dell’eco della comunicazione in cui i temi (in questo caso quelli della circolarità e della sostenibilità ambientale) risuonano, dove i temi ambientali possono essere sovrastimati; pertanto, è importante analizzare dati oggettivi.
Per quanto riguarda la sostenibilità, il 7% degli italiani non conosce il concetto, mentre il 13% lo comprende solo superficialmente. Tuttavia, il 43% ha una conoscenza discreta e il 37% afferma di conoscerlo bene. Nel corso degli anni, la percentuale di coloro che conoscono bene il concetto di economia circolare è aumentata dal 7% nel 2011 al 36% nel 2019 e al 37% nel 2022. La sostenibilità sociale è stata ritenuta la dimensione più importante da circa il 37%, seguita dalla sostenibilità ambientale (34%) e quella economica (29%).
Quanto all’economia circolare, solo il 45% degli italiani ha familiarità con il termine. Il 29% dichiara di conoscerlo, mentre il 16% ne ha sentito parlare ma non sapeva che fosse chiamato così. Tuttavia, il 34% lo ha confuso con un altro concetto e l’18% non ne ha mai sentito parlare. Solo il 14% ritiene che il proprio territorio sia sopra la media europea in termini di economia circolare.
La conoscenza sull’effettivo riciclo di materiali è anche scarsa: solo il 24% crede che materiali elettrici, elettrodomestici e lampadine siano riciclabili, mentre il 22% pensa che gli oli lubrificanti possano essere riciclati. La carta e il vetro sono considerati riciclabili rispettivamente dal 69% e dal 70% del campione, mentre solo la metà crede che l’alluminio e il PET possano avere una seconda vita. Sorprendentemente, il 7% è convinto che niente possa essere riciclato.
Infine, solo il 21% degli intervistati ha sentito parlare del greenwashing, ma dopo una spiegazione, più della metà resta scettica sul comportamento delle imprese. Solo il 37% ritiene che ci siano più imprese oneste rispetto a quelle che praticano il greenwashing. La comprensione della vera sostenibilità aziendale è considerata difficile dal 60% del campione, e solo il 21% ha sentito parlare del termine greenwashing. Questi risultati indicano la necessità di un’educazione più ampia sulla sostenibilità e l’economia circolare in Italia.
Pomili Demolizioni Speciali Srl, hub di economia circolare e azienda da 40 anni e 3 generazioni nei Servizi Ambientali e Automotive, è attenta alle tematiche ambientali e da sempre, si impegna nel Riutilizzo come “best practice” promuovendo un’etica-cultura “green” nel proprio territorio di riferimento.
Fonte: economiacircolare.com
Foto principale: Cojanu Alexandru su pexels
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