Il “Manifesto del Riutilizzo” chiede ai decisori politici certezze per il mondo del riutilizzo
Arriva il “Manifesto del riutilizzo”
A Milano durante la fiera “Fa’ la cosa giusta” 2022, Donatella Pavan, presidente di Giacimenti urbani, ha annunciato la nascita del Manifesto del Riutilizzo.
Vogliamo chiedere al decisore politico nazionale l’attuazione di linee guida nazionali amministrative, fiscali e sanitarie per promuovere e rendere concretamente fattibile l’uso di contenitori durevoli nell’ambito dei consumi domestici, alimentari e non, nella ristorazione e nei pubblici esercizi
Donatella Pavan, presidente di Giacimenti urbani
ll Manifesto è nato dalle esperienze di Resta in Circolo (RiC), il tavolo di lavoro permanente sul riutilizzo durante la giornata del primo maggio. “Come favorire i sistemi di riutilizzo e così ridurre la plastica monouso, anche fuoricasa?”, si sono chiesti i partecipanti al RiC, la risposta è “solo attivando un dialogo concreto e continuo a livello governativo”. Con l’aspirazione di “facilitare l’attuazione di circuiti di riutilizzo, come auspicato dalla normativa Europea e nazionale. Nello stesso tempo chiede a tutti gli enti interessati ad attivare questi sistemi di diventare co-portavoce dell’iniziativa”.
Il cuore del Manifesto è la prevenzione, poiché come si dice al suo interno, il miglior rifiuto è quello che non c’è. Bisogna costruire “l’insieme di misure, scelte progettuali/tecniche, processi/procedure, comportamenti che evitano all’origine la formazione del rifiuto, superando il più possibile il concetto stesso di ‘usa e getta’ e di ’monouso’”.
Il tema dalla prevenzione e della riduzione dei rifiuti, leggiamo nel Manifesto, “comporta un’attenta revisione e un intervento sui comportamenti dei diversi soggetti che compongono l’intera supply-chain, perché non è possibile intervenire su un singolo aspetto senza concatenarlo a monte e a valle con le relative modifiche culturali, organizzative, tecnologiche e normative. La finalità è proprio quella di creare benessere complessivo, migliore qualità di vita e vitalità ambientale e sociale, creazione di lavoro e di valore per tutti”.
Nonostante l’espansione del riutilizzo si già presente nelle normative sia UE che nazionali, “sono stati tuttavia sinora poco supportati da misure conseguenti atte a dare concreta applicazione ai principi enunciati”.
Il Manifesto si chiude con questo appello: “I firmatari del presente Manifesto chiedono pertanto alle Istituzioni e alla Politica un impegno concreto su questi temi, auspicando che vada formandosi una vasta area di portatori d’interesse accomunati dai medesimi obiettivi, alla cui adesione il Manifesto stesso è aperto”.
In attesa che il prossimo decisore politico abbia a cuore il tema del riuso e il completo sviluppo del comparto come soluzione per una corretta gestione dei rifiuti e per una migliore economia circolare, Pomili Demolizioni Speciali Srl, come comunicato nella nostra sez. News, ha partecipato nel 2021 per la 1° volta alla SERR (Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti) con Go2°Life: progetto volto alla realizzazione di un Centro attrezzato per la preparazione al riutilizzo.
Go°2Life vuole quindi essere la base progettuale per la realizzazione entro 3 anni di uno spazio attrezzato per il settore usato, comprensivo di deposito, magazzino e area espositiva per vendita diretta B2B, B2G e B2C, volto al:
- controllo e verifica;
- pulizia;
- smontaggio;
- riparazione e messa a norma;
- rivendita di prodotti usati.
Link per visionare l’anteprima del progetto Go2°Life.
Fonte: Redazione economiacircolare.com
Foto principale: Anna Tarazevich su pexels
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