Il MiTE ha lanciato la consultazione pubblica sui fondi del Pnrr destinati a creare una rete omogenea di infrastrutture per le auto elettriche
Nuovi fondi dal MiTE per le colonnine di ricarica
I possessori di auto elettriche lamentano l’assenza di un’adeguata rete di colonnine per la ricarica delle auto. Il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE), dunque, prova a correre ai ripari presentando dei fondi del PNRR per realizzare colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
Si tratta, come specifica il MiTE, di “benefici a fondo perduto previsti dalla Missione 2, Componente 2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), al fine di incentivare la realizzazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici veloci e ultra-veloci, ristrutturando la rete di distribuzione dei carburanti e con l’obiettivo finale di realizzare una rete di ricarica uniformemente distribuita sull’intero territorio nazionale”.
Le risorse finanziarie disponibili per la misura sono pari a 741,3 milioni di euro e sono destinate a finanziare fino al 40% dei costi di realizzazione delle stazioni. Inoltre, le risorse saranno assegnate mediante procedure competitive, da realizzare attraverso un bando all’anno per il periodo 2022-2024. Il primo bando è previsto a dicembre 2022 e sarà aperto per i successivi 90 giorni.
È previsto il finanziamento di tre differenti tipologie di infrastrutture di ricarica:
- infrastrutture su strade extraurbane, per le quali sono disponibili 360 milioni di euro;
- infrastrutture nei centri urbani, per le quali sono disponibili 353 milioni di euro;
- infrastrutture sperimentali con accumulo; per queste ultime però, pur essendo previste nel PNRR, sarà fatto successivamente un provvedimento a parte.
Gli obiettivi perseguiti dalla consultazione pubblica sono anche questa volta tre:
- ottenere una copertura omogenea del territorio
- massimizzare il ricorso a stazioni di rifornimento di carburanti tradizionali, al fine di evitare ulteriore sottrazione di suolo e ottimizzare l’utilizzo delle connessioni alla rete elettrica già presenti
- potenziare il servizio sulle direttrici a maggior percorrenza
Il MiTE individua una serie di criteri tecnici per le infrastrutture su strade urbane ed extraurbane, allegando anche i rispettivi ambiti di gara. Il ministero scrive infatti che i soggetti che presentano istanza di contributo devono avere alcune caratteristiche ben precise:
- devono dimostrare di avere in gestione almeno 50 stazioni di ricarica operative da più di 12 mesi;
- anche qualora presentino istanza in forma di raggruppamento di imprese, non possono avere accesso a un finanziamento di importo maggiore del 30% dello stanziamento complessivo di ciascun bando.
Per la presentazione della domanda di accesso al contributo previsto è necessario che la richiesta debba essere integrata dal possesso del titolo autorizzativo alla realizzazione e dalla richiesta di connessione, accettata dal gestore di rete. Sarà possibile poi stilare singoli accordi con il gestore della stazione di rifornimento di carburanti presso cui si intende realizzare la stazione di ricarica.
Il bando, dunque, sembra preferire le big del settore.
Fonte: Redazione su economiacircolare.com
Foto principale: Oxana Melis su Unsplash
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