In arrivo un nuovo bando dal Ministero della transizione ecologica per gli impianti privati anche i professionisti per l’installazione di colonnine di ricarica veicoli elettrici
Colonnine di ricarica per veicoli elettrici: in arrivo contributi per le imprese
Uscirà nelle prime settimane del 2022 un bando da parte del Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) per l’erogazione di contributi a fondo perduto del 40% finalizzati a sostenere l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici effettuati da imprese e professionisti. Un’opportunità interessante e conveniente per chi vuole mettere a disposizione dei propri spazi (parcheggi, piazzali o pertinenze) per creare punti di ricarica di veicoli elettrici per i propri clienti, addetti o dipendenti delle imprese.
Il provvedimento rientra nel Programma nazionale infrastrutturale per la realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (PNIRE) nel quale si individuano un numero di infrastrutture di ricarica, necessario per raggiungere l’obiettivo del Piano nazionale di integrato per l’energia e il clima (PNIEC) di almeno 6 milioni di veicoli elettrici circolanti al 2030, pari a 3,3 milioni di punti di ricarica privata, 31.500 colonnine di ricarica pubblica veloce e 78.600 colonnine di ricarica pubblica lenta.
Per il raggiungimento dei predetti livelli di infrastrutturazione sono stati messi in campo diversi strumenti, quali le detrazioni fiscali per i soggetti Irpef che realizzano infrastrutture di ricarica privata e i meccanismi di obbligo minimo di installazione per le grandi imprese, ai sensi dell’articolo 4 D.Lgs. 48/2020.
Con il Decreto 25 agosto 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 251 del 20 ottobre 2021, in attuazione della L. 126/2020, è stata disciplinata la concessione dei contributi in conto capitale finalizzati a sostenere gli acquisti e l’installazione di infrastrutture di ricarica effettuati da imprese e professionisti.
Possono beneficiare del contributo in argomento le imprese in possesso dei seguenti requisiti:
- iscritte presso Inps o Inail e con una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (Durc);
- in regola con gli adempimenti fiscali;
- non sottoposte a procedura concorsuale e che non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
- che non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo, alcun altro contributo pubblico;
- non destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, D.Lgs. 231/2001.
Con successivi provvedimenti del MiTE riferiti agli interventi sopra richiamati, saranno definiti i modelli di domanda da utilizzare per le imprese e i professionisti, oltre ai termini per la presentazione delle domande.
Fonte: Clara Pollet e Simone Dimitri su ecnews.it
Foto principale: andreas160578 su Pixabay
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