In un momento storico in cui l’attenzione collettiva è rivolta sempre di più alla tutela dell’ambiente e alla limitazione dell’impatto di alcuni settori importanti produttivi, Pomili Demolizioni Speciali S.r.l. è pronta ad affrontare la sfida a livello nazionale nell’aumentare la quantità di materia da recuperare per l’avvio a riciclo, in particolare di acciaio e metalli, anche in vista degli obiettivi 2030.

L’industria del riciclo di rottami di ferro è strategica nell’ambito dello sviluppo dell’economia circolare. Il riciclo dell’acciaio rappresenta, non solo un mezzo per acquisire una materia prima per la produzione siderurgica, ma consente anche di risparmiare risorse naturali. Ogni tonnellata di acciaio riciclato permette di risparmiare 1,1 tonnellate di minerale di ferro, 630 chili di carbone, 55 chili di calcare, 52 chilowattora di energia elettrica, 1,8 barili di petrolio e 2,3 metri cubi di spazio in discarica.

La produzione di acciaio utilizzando rottami di ferro consuma il 74% in meno di energia, il 90% di materie prime “vergini” ed il 40% di acqua rispetto alla produzione di acciaio con ciclo integrale. Inoltre, produce il 76% in meno di inquinanti, l’86% di emissioni in atmosfera ed il 97% di rifiuti di miniera. L’offerta di rottami di ferro è destinata ad aumentare nei prossimi anni, la disponibilità di rottami dovrebbe infatti passare dagli attuali 700 milioni di tonnellate a 1.100 milioni di tonnellate nel 2030.

Immagine principale: Poster di “Iron man” di Klim Musalimov su Unsplash