Prendere la patente su veicoli ibridi ed elettrici: il progetto “Pole Position e-Mobility Training”.
A scuola guida di mobilità elettrica
Fare scuola guida sulle auto di nuova concezione: secondo Stellantis, multinazionale dell’Automotive, e UNASCA (Unione Nazionale Autoscuole, Studi di Consulenza Automobilistica) è giunto il momento di cominciare. Per questo motivo hanno lanciato un progetto dal titolo “Pole Position, e-Mobility Training“.
Si tratta di un progetto di formazione sui veicoli elettrici e ibridi su base nazionale. La formazione procederà “a cascata”. Inizialmente ne saranno interessati i formatori di UNASCA, poi gli insegnanti delle scuole guida, per finire con il coinvolgimento dei ragazzi iscritti per sostenere l’esame della patente.
Conoscere e utilizzare al meglio un veicolo “green” richiede competenze in diverse aree. Lo stile di guida migliore per ottimizzare l’autonomia del veicolo, la tecnologia dell’auto, la manutenzione, le modalità di ricarica, le caratteristiche dell’elettrificazione, la sicurezza. Una conoscenza anche teorica consentirà a ragazze e ragazze di perfezionare l’utilizzo raggiungendo una ottimale gestione dei consumi e dell’usura di batteria e veicolo.
La formazione si servirà di strumenti adeguati al momento che stiamo vivendo. Un corso online per la prima fase, successivamente lezioni in aula virtuale per una durata di circa 3 ore. Infine un test per valutare l’acquisizione delle nozioni teoriche e un “drive test”.
Pomili Demolizioni Speciali plaude a questa iniziativa che introduce la mobilità elettrica nelle scuole guida. Un passo avanti in direzione di una “conversione” alla mobilità elettrica e ibrida, sostenuta anche da Pomili Demolizioni Speciali, che da oltre 3 anni è diventato un autodemolitore specializzato per i veicoli green con la qualifica AVEI (Autodemolitore Veicoli Elettrici e Ibridi).
L’innovazione proposta dal progetto Stellantis – UNASCA per ora riguarda un numero limitato di fruitori. Coinvolge infatti circa 3.000 istruttori di scuola guida in tutta Italia. Ma se i più giovani iniziano ad acquisire familiarità con i nuovi mezzi, la mobilità elettrica diventerà una realtà più vicina.
Fonte: motor1.com
Foto cottonbro – Pexels
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