Cosa prevede la Legge di Bilancio 2019? Di seguito un elenco delle principali misure “green”, compreso lo stralcio del provvedimento sull'”End of waste”
Legge di Bilancio 2019: le misure per l’Ambiente
Pomili Demolizioni Speciali srl, leader per servizi ambientali in riferimento ai principi dell’economia circolare (tra cui: bonifiche ambientali e rimozione amianto, demolizione di veicoli, riciclo e corretta gestione dei rifiuti e recupero e riutilizzo di beni durevoli), ha per sua stessa “natura” e per “core business” l’ambiente, per questo condivide con voi un elenco delle principali misure “green” previste dalla Legge di Bilancio 2019:
- Credito di imposta per le imprese che riducono gli imballaggi e che producono con meno imballati.
- Ampliamento del fondo Kyoto per l’efficientamento degli ospedali e degli impianti sportivi, oltre che delle scuole.
- Fondo per l’efficientamento idrico.
- Primo stanziamento di 20 milioni per la bonifica dei “siti orfani”, ossia quelli che non hanno responsabili o per i quali non è possibile risalire a una responsabilità chiara per pretenderne la messa in sicurezza (un primo passo per la legge “Terramia”, che riguarderà anche le bonifiche e che dovrebbe arrivare a breve).
- Finanziamento di interventi per la “Terra dei fuochi”.
- Programma di reindustrializzazione per la provincia di Milano anche con interventi per sistemi di mobilità a basso impatto ambientale.
- Credito di imposta del 65% a favore di persone fisiche, enti non commerciali e soggetti titolari di reddito di impresa, per erogazioni liberali per finalità ambientali, quali interventi su edifici e terreni pubblici ai fini della bonifica ambientale, di contrasto al dissesto idrogeologico, realizzazione aree verdi, recupero aree dismesse di proprietà pubblica.
- Rifinanziamento piattaforma del fosforo.
- Revisione delle concessioni demaniali marittime.
- Richiamo alla legge n. 447 del 1995 sulle soglie di immissione massima di rumore.
- “Bonus malus” per le autovetture (contributo per acquisto veicoli a bassa emissione CO2 in via sperimentale dal 1/3/2019 al 31/12/2021, detrazioni fiscali per acquisto e posa in opera di infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, imposta ecologica per acquisto nuove autovetture in base a emissioni CO2).
- Gestione Pneumatici Fuori Uso (PFU).
- Promozione della raccolta differenziata e riciclo plastiche monouso.
- Contributi alle regioni ordinarie per investimenti anche per il dissesto idrogeologico.
- Mantenimento incentivi di cui al DM 23 giugno 2016 fino alla data di emanazione del decreto di incentivazione ex art. 24, co. 5, d.lgs. n. 28 del 2011 per impianti biogas con potenza non superiore a 300 KW e facenti parte del ciclo produttivo di un’impresa agricola, di allevamento, nei limiti di un costo annuo di 25 milioni di euro.
- Finalizzazione delle risorse per i Comuni, anche per interventi contro il rischio idrogeologico. Modifica della disciplina sul piano idrico previsto dalla legge n. 205 del 2017 “bilancio 2018”.
- Finanziamenti pari a 800 milioni di euro per il 2019 e di 900 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 per interventi di mitigazione rischio idrogeologico destinati ai Commissari delegati nominati con deliberazioni PCM dello stato di emergenza in corso, ovvero relativi a uno stato di emergenza terminato da non oltre 6 mesi.
- Si prevede che le Regioni utilizzino prioritariamente le risorse nell’ambito dei programmi cofinanziati dall’UE per le esigenze di contrasto al dissesto idrogeologico e ai rischi ambientali, fino a 700 milioni per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021.
- Monitoraggio finanza pubblica e accantonamenti.
- Proroga iscrizione elenco tecnici acustici.
Infine:
- Istituzione a Taranto del Tecnopolo Mediterraneo per lo sviluppo sostenibile per studi su tecnologie pulite, fonti energetiche rinnovabili, nuovi materiali ed economia circolare.
- Stabilizzazione del personale degli enti parco Alta Murgia, Appennino Lucano, Cinque Terre, Sila, Gargano.
- Risorse integrative per il potenziamento del personale della Capitaneria di Porto per l’attuazione delle misure necessarie ad accrescere la sicurezza, anche ambientale, della navigazione e dei traffici marittimi.
- Concorsi per l’assunzione di 450 persone al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare: è la prima volta che accade dal 1986, anno dell’istituzione del Ministero!
- E in accordo a quanto richiesto dagli operatori e dagli esperti del settore dei servizi ambientali e del comparto del riciclo: è stato stralciato il provvedimento sull’End of waste, per permettere ulteriori passaggi tecnici in vista dell’inserimento nel decreto Semplificazioni.
NdT: le informazioni sono state reperite dal web
Immagine di copertina: paesaggio italiano fotografato da Lukasz Czechowicz su Unsplash
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