Un quadro normativo per valutare e migliorare la sostenibilità dei processi produttivi, guidando le aziende italiane nella transizione verso l’economia circolare
Lo standard UNI/TS 11820 per misurare la circolarità
La UNI/TS 11820, sviluppata dall’Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI), è una norma tecnica che definisce i criteri e gli strumenti per misurare la circolarità nelle organizzazioni e nei processi produttivi. Introdotta nel 2021, questa norma rappresenta una pietra miliare per promuovere modelli di economia circolare, in cui la gestione delle risorse diventa più efficiente e sostenibile. Questo standard tecnico è stato sviluppato per rispondere alla crescente necessità di integrare i principi dell’economia circolare all’interno delle organizzazioni, promuovendo una gestione più efficiente delle risorse e la riduzione degli impatti ambientali. Un aggiornamento significativo è stato pubblicato nel novembre 2024, ampliando e migliorando le possibilità di applicazione dello standard.
La norma descrive la circolarità come la capacità di un sistema di ottimizzare l’uso delle risorse lungo l’intero ciclo di vita di un prodotto o servizio, riducendo sprechi e favorendo pratiche come il riciclo, il riutilizzo e la rigenerazione. L’obiettivo è ridurre l’impatto ambientale e generare valore economico attraverso una gestione responsabile delle risorse.
Tra i principali strumenti offerti dalla norma:
- indicatori di circolarità, una serie di KPIs (Key Performance Indicators) per valutare aspetti chiave come l’efficienza nell’uso delle risorse, la quantità di materiali riciclati, e il recupero dei rifiuti;
- metodologia LCA (Life Cycle Assessment), un approccio scientifico per analizzare i flussi di materiali ed energia lungo l’intero ciclo di vita di un prodotto;
- coinvolgimento della catena del valore, la norma sottolinea l’importanza di includere fornitori, partner e clienti nella transizione verso modelli circolari.
L’aggiornamento del 2024 introduce diverse novità per rendere la norma più flessibile e applicabile:
- maggiore personalizzazione, le aziende possono selezionare gli indicatori più rilevanti per il proprio settore, migliorando la precisione delle misurazioni;
- soglie di cut-off, per escludere elementi con impatti marginali, rendendo le analisi più focalizzate e pratiche;
- allineamento internazionale, la norma si armonizza con la ISO 59004, facilitando l’integrazione con altri standard globali sull’economia circolare;
- appendici arricchite, nuovi esempi pratici e linee guida sulla validazione di terza parte aiutano le aziende a implementare lo standard e a garantire trasparenza.
L’adozione dello standard, soprattutto nella sua versione aggiornata, offre numerosi vantaggi per le organizzazioni:
- misurazione oggettiva e standardizzata: la norma consente di valutare il livello di circolarità in modo chiaro e comparabile, facilitando il monitoraggio dei progressi;
- miglioramento continuo: grazie agli indicatori e alle analisi, le aziende possono individuare le aree critiche e implementare strategie per aumentare l’efficienza e ridurre gli sprechi;
- riconoscimento e trasparenza: l’allineamento con standard internazionali rafforza la credibilità aziendale e migliora la comunicazione con stakeholder e clienti;
- competitività e accesso a nuovi mercati: dimostrare l’aderenza a standard di circolarità può essere un fattore decisivo per attrarre investimenti e ottenere vantaggi competitivi.
La norma UNI/TS 11820:2021 e il suo aggiornamento del 2024 rappresentano un passo fondamentale per guidare le imprese italiane nella transizione verso l’economia circolare. In un contesto globale sempre più focalizzato sulla sostenibilità, adottare strumenti come questo non è solo una scelta strategica, ma una necessità per affrontare le sfide dei cambiamenti climatici e della gestione responsabile delle risorse. L’introduzione di questa norma è un passo cruciale per favorire la transizione verso un modello economico che supera l’approccio lineare “produci, usa, getta”. Si inserisce in un contesto di crescente attenzione alle politiche europee, come il Green Deal e il Piano d’Azione per l’Economia Circolare, che richiedono alle imprese di assumere un ruolo proattivo nella sostenibilità.
Grazie alla UNI/TS 11820, le aziende hanno ora una guida pratica e concreta per misurare, migliorare e comunicare il proprio impegno verso un futuro più sostenibile.
Fonte: uni.com
Foto principale: Francesco Lo Giudice su unsplash
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