Lotta al recupero delle materie prime critiche in Italia dai rifiuti elettronici: un obiettivo ancora lontano
Raccolta dei rifiuti elettronici: inarrestabile declino
La raccolta dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) continua a diminuire, nonostante l’importanza crescente del recupero delle materie prime critiche contenute in dispositivi come lavatrici, telefoni e forni a microonde. Purtroppo, gli obiettivi europei fissati per la raccolta e il riciclo di questi rifiuti, come indicato dal Critical Raw Materials Act, sembrano sempre più irraggiungibili.
Il Centro di Coordinamento RAEE predispone e gestisce un registro per la raccolta dei dati sui volumi di RAEE, domestici e professionali, trattati annualmente da tutti gli impianti presenti in Italia. Con il Rapporto gestione RAEE mostra i risultati delle dichiarazioni ricevute e misura il target di raccolta rispetto agli obiettivi previsti dalla direttiva europea 2012/19/UE.
Il Rapporto Gestione RAEE 2023 illustra i volumi di rifiuti elettronici domestici e professionali gestiti lo scorso anno in Italia e mostra il tasso di raccolta raggiunto dal nostro Paese, calcolato sulla base delle dichiarazioni sui quantitativi di RAEE gestiti effettuate dagli impianti di trattamento al CdC RAEE. Oltre alla presentazione dei dati, il report prevede alcune sezioni dedicate agli impianti di trattamento, all’Accordo di programma e al processo di accreditamento degli impianti al CdC RAEE, alla modalità di calcolo del tasso di raccolta.
Calo della raccolta e distanza dagli obiettivi europei
- -4,6%: nel 2023, la raccolta dei RAEE è diminuita del 4,6%, con solo 510.708 tonnellate di rifiuti avviati al recupero, rispetto ai quantitativi dichiarati nel 2022;
- 30,24%: il tasso di raccolta si è fermato al 30,24%, evidenziando un calo rispetto al 34% dell’anno precedente. Questo valore è quasi 35 punti percentuali al di sotto del target del 65% fissato dall’Unione Europea.
Le cause del ritardo nella raccolta
Le ragioni di questa situazione critica sono molteplici:
- comportamenti scorretti dei cittadini nel conferire i rifiuti tecnologici;
- dispersione dei RAEE fuori dai canali ufficiali, favorita dal valore economico intrinseco di questi rifiuti;
- mancanza di controlli adeguati per contrastare l’operato degli operatori illegali.
Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE, sottolinea la necessità di un intervento immediato da parte del Comitato di vigilanza e controllo per contrastare queste pratiche dannose, specialmente in considerazione degli investimenti necessari per soddisfare le richieste europee di indipendenza nell’approvvigionamento di materie prime critiche.
Crescita delle apparecchiature elettroniche sul mercato
- +7,3%: l’ultimo triennio ha registrato un aumento del 7,3% delle apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mercato, contribuendo ulteriormente al divario tra raccolta e consumo.
Obiettivi europei e sfide future
- 65%: questo è il target europeo per il tasso di raccolta, un obiettivo che sembra sempre più distante per l’Italia;
- 25%: il Critical Raw Materials Act fissa l’obiettivo di soddisfare il 25% del fabbisogno annuo di materie prime tramite il riciclaggio entro il 2030. Tuttavia, la difficoltà nel convogliare i RAEE verso impianti di trattamento adeguati rende questo obiettivo estremamente sfidante.
Dati sulla provenienza e trattamento dei RAEE
- 72%: quasi il 72% dei volumi trattati dagli impianti italiani proviene da rifiuti domestici, con un calo del 2,6% rispetto al 2022;
- 95,2%: il 95,2% dei rifiuti trattati è stato raccolto nell’ambito del sistema coordinato dal CdC RAEE, dimostrando l’importanza di un sistema di gestione centralizzato.
L’Italia deve affrontare con urgenza queste sfide per colmare il divario con gli obiettivi europei e garantire un futuro sostenibile.
Pomili Demolizioni Speciali Srl, oltre la gestione dei Veicoli Fuori Uso (VFU), con l’acquisizione a febbraio 2022 dell’impianto di Rieti-Cittaducale è autorizzata al trattamento e allo stoccaggio Raee:
- Rottamazione di apparecchiature fuori uso (Raee) contenenti sostanze pericolose e loro componenti, come elencate nell’allegato II del D.Lgs. 14 marzo 2014 n. 49 che svolgono unicamente operazioni di stoccaggio (R13) e reimpiego;
- Rottamazione per il recupero, riciclo, reimpiego di apparecchiature fuori uso (Raee) e loro componenti, come elencate nell’allegato II allo stesso D.Lgs. 49/2014, non contenenti sostanze pericolose.
Fonte: economiacircolare.com
Foto principale: John Cameron su Unsplash
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