Parlamento e Consiglio UE: un passo verso la diminuzione dei rifiuti, potenziamento in ottica di riuso
Nuova direttiva UE sulla riparazione dei prodotti
La Direttiva UE sulla riparazione dei prodotti è stata recentemente approvata dal Parlamento di Strasburgo e dal Consiglio Europeo. Questa iniziativa mira a promuovere la sostenibilità e l’economia circolare, enfatizzando il diritto dei consumatori alla riparazione agevolata per almeno 5 o 10 anni dall’acquisto di vari prodotti elettronici.
La proposta garantirà che un numero maggiore di prodotti sia riparato nell’ambito della garanzia legale e che i consumatori dispongano di opzioni più facili e meno costose per riparare prodotti tecnicamente riparabili (ad esempio aspirapolveri o, presto, tablet e smartphone) quando la garanzia legale è scaduta o quando il bene non è più funzionante a causa dell’usura.
La direttiva impone ai produttori l’obbligo di fornire servizi di riparazione per un periodo specifico dopo l’acquisto, a meno che il danno non sia irreversibile. I consumatori hanno il diritto di chiedere la riparazione anche dopo la scadenza della garanzia legale di 2 anni, e i produttori devono informare chiaramente su quali prodotti sono soggetti a questa disposizione.
Tra le proposte del Parlamento UE, approvate il 21 novembre, vi sono per esempio:
- riparazioni effettuate in tempi ragionevoli;
- fornire al consumatore un dispositivo di riserva;
- garantire l’accesso ai pezzi di ricambio a prezzo ragionevole per tutta la durata di vita di un prodotto;
- ridurre i costi di riparazione e dare una scelta ampia al consumatore;
- proporre prodotti ricondizionati in luogo di uno nuovo quando non è possibile risistemare un danno.
L’implementazione di queste misure è prevista per portare a notevoli risparmi ambientali e economici, con stime che indicano un risparmio di 1,8 milioni di tonnellate di risorse e 3 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici in 15 anni. Inoltre, venditori e produttori risparmierebbero 15,6 miliardi di euro, mentre i consumatori ne risparmierebbero 176,5 miliardi di euro. Si prevede anche un aumento degli investimenti nel settore delle riparazioni, pari a 4,8 miliardi di euro.
L’obiettivo generale è quello di incoraggiare la riparazione anziché la sostituzione, promuovendo una maggiore sostenibilità e riducendo l’impatto ambientale complessivo dei prodotti elettronici e degli elettrodomestici.
Pomili Demolizioni Speciali Srl, a favore della pratica del riuso e della riparazione, ha ideato il progetto volto alla realizzazione di un Centro attrezzato per la preparazione al riutilizzo Go2°Life: una base progettuale per la realizzazione entro 3 anni di uno spazio attrezzato per il settore Usato (veicoli e attrezzature commerciali e industriali), comprensivo di deposito, magazzino e area espositiva per vendita diretta B2B, B2G e B2C. Go2°Life vuole essere quindi la base economica, logistica e fisica al fine di ampliare una buona pratica di economia circolare e supportare sensibilità e occasioni proprie di una comunità sensibile alla sostenibilità e all’innovazione, all’interno di un territorio che fa riferimento in particolare a Roma Capitale e alla sua Area Metropolitana e alla provincia di Rieti.
Fonte: pmi.it
Immagini: Julie Molliver su Unsplash (principale) e Freepik
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