L’Italia ha già raggiunto gli obiettivi di riciclo complessivi che l’Europa chiede ai suoi Stati entro il 2025
CONAI: nel 2022 riciclato il 71,5% dei rifiuti di imballaggio
Nel 2022, l’Italia ha ottenuto risultati eccezionali nel riciclo dei rifiuti di imballaggio, con una percentuale del 71,5% di rifiuti riciclati. Questo significa che su un totale di 14 milioni e mezzo di tonnellate di imballaggi utilizzati, ben 10 milioni e 400mila hanno ricevuto una seconda vita.
Queste cifre sono state rese pubbliche dal Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI) attraverso la sua nuova Relazione Generale. Un aspetto significativo è l’adozione di una nuova metodologia di calcolo prevista dalla Decisione 2019/655 dell’Unione Europea, che è più restrittiva e misura i quantitativi riciclati in modo più accurato, eliminando alcuni scarti industriali legati al trattamento delle plastiche.
Ciò significa che l’Italia ha già superato gli obiettivi di riciclo stabiliti dall’Unione Europea, che sono il 65% entro il 2025 e il 70% entro il 2030. La Commissione Europea ha confermato il successo italiano, includendo il Paese tra i 9 che non sono a rischio di non raggiungere tali obiettivi. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha sottolineato l’importanza del design sostenibile degli imballaggi e della raccolta di alta qualità, attribuendo questi risultati al lavoro svolto grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
L’attenzione al design sostenibile degli imballaggi, alla raccolta sempre più di qualità, al riciclo ed alla prevenzione sono al centro delle azioni del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, anche grazie ai fondi messi a disposizione dal PNRR. I risultati del CONAI sono frutto di un’eccellenza italiana in Europa e nel mondo che è uno stimolo anche per questo governo a guardare avanti con determinazione verso un’economia circolare intelligente e sostenibile: un importante elemento di competitività del sistema imprese del nostro Paese su scala nazionale ed internazionale.
Nel dettaglio, hanno trovato una seconda vita:
- acciaio 418mila tonnellate;
- alluminio 60mila tonnellate;
- carta 4 milioni e 311mila tonnellate;
- legno2 milioni e 147mila tonnellate;
- plastica e bioplastica 1 milione e 122mila tonnellate;
- vetro 2 milioni e 293mila tonnellate.
Sommando ai numeri del riciclo quelli del recupero energetico, il totale di imballaggi recuperati sale a 11 milioni e 700mila tonnellate, pari all’80,5% dell’immesso al consumo.
«Un risultato che dimostra come l’industria del riciclo italiana funzioni e si imponga per efficacia ed efficienza» commenta il Presidente CONAI Ignazio Capuano. «Il nostro modello continua a fare scuola in Europa: è ormai appurato che l’Italia è uno degli Stati in cui si ricicla di più e a costi inferiori, con un altissimo livello di trasparenza. I numeri del 2022 lo confermano, nonostante un nuovo procedimento di calcolo più severo. Le quantità di materia riciclata e quelle di immesso al consumo si mantengono sostanzialmente stabili rispetto al 2021. Lo scorso anno, infatti, abbiamo avuto un 1° semestre caratterizzato da una forte accelerazione dell’immesso e delle attività di riciclo, e un 2° semestre in frenata, soprattutto a causa della contrazione della produzione industriale nelle principali economie».
L’intera impresa è frutto di collaborazione tra i Consorzi di filiera di CONAI, operatori indipendenti e sistemi autonomi. Nel 2022, i Comuni italiani hanno sottoscritto convenzioni con il sistema consortile, coprendo il 99% della popolazione italiana. Inoltre, CONAI ha riconosciuto ai comuni 688 milioni di euro per coprire i costi della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio e 440 milioni per le attività di trattamento, riciclo e recupero.
CONAI ha anche prestato attenzione alle aree del Mezzogiorno in cui la raccolta differenziata è meno sviluppata, con progetti mirati per accelerare il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata, specialmente in Campania e Sicilia. Questi risultati evidenziano l’eccezionale impegno dell’Italia verso un’economia circolare intelligente e sostenibile e la sua posizione di leader nell’ambito del riciclo a livello nazionale ed internazionale.
Pomili Demolizioni Speciali Srl, con sede principale a Monterotondo (Roma) e piattaforma rottami ferrosi e Raee a Rieti-Cittaducale, opera in tutta Italia sia nell’ambito della corretta gestione di rifiuti sia di origine urbana, sia industriale al ritiro, ed è addetta alla raccolta e al trasporto di:
- Rifiuti Urbani Non Pericolosi
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- Rifiuti Speciali Non Pericolosi
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Inoltre l’Azienda effettua l’attività di Intermediazione dei rifiuti (Autorizzazione Albo Nazionale Gestori Ambientali – Categoria 8) avendo consolidato nel tempo ottimi rapporti e partnership con impianti di stoccaggio/recupero/smaltimento di rifiuti.
Fonte: Comunicato stampa CONAI
Foto principale: Magda Ehlers su pexels
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