Nel programma di Striscia la notizia su Canale 5 sono state messe in evidenza le ricchezze naturalistiche dell’Elba e la mappa dei rifiuti lasciati nei sentieri dell’isola.
Censite 92 discariche abusive lungo la GTE
Il 1° febbraio 2021 Legambiente, CAI (Club Alpino Italiano) e Italia Nostra lanciarono un allarme sulle discariche grandi e piccole, vecchie, nuove e rimpinguate lungo la Grande Traversata Elbana (GTE), si legge in una nota delle associazioni:
un itinerario naturale che attraversa l’isola d’Elba da Est ad Ovest, spesso con passaggi in punti elevati che lasciano scoprire paesaggi mozzafiato e ambienti naturali, che si avvicendano nel percorso, sorprendenti per la loro diversità.
Nella sera del 2 febbraio su Canale 5, nel programma Striscia La Notizia, è andato in onda un servizio dedicato alle bellezze naturalistiche dell‘isola d’Elba con particolare attenzione ai sentieri della Grande Traversata Elbana (GTE), percorso che attraversa tutta l’isola. A sottolineare come l’Elba e i suoi sentieri siano sempre più meta preferita da escursionisti e sportivi è intervenuto Umberto Mazzantini di Legambiente, spiegando che purtroppo in varie zone sono stati abbandonati rifiuti che devono essere rimossi.
Proprio per questo Legambiente e CAI Elba hanno censito con una mappa le varie zone in cui gli escursionisti hanno segnalato di aver trovato dei rifiuti abbandonati. Al momento i punti segnalati sono oltre 90, una mappa utile perché oltre a indicare il luogo esatto dove si trovano i rifiuti attraverso la geolocalizzazione presenta anche le immagini con la descrizione del tipo di rifiuti.
Nonostante il valore ambientale, culturale e turistico di questo itinerario la GTE è offesa, nel suo tracciato, dalla presenza di discariche abusive di rifiuti di ogni specie. Eppure la GTE viene presentata e “venduta” per quel che in realtà dovrebbe e potrebbe essere: uno dei cammini e dei percorsi trekking – e per buona parte ciclabili – più belli d’Italia. Le 3 associazioni ambientaliste illustrarono con una copiosa documentazione fotografica quella che definirono:
Una situazione vergognosa, indecente, non degna di un’isola civile che vive di turismo, ma che, nonostante le continue denunce delle associazioni, degli escursionisti e dei cittadini, delle iniziative e degli interventi sporadici di intervento, sembra essere divenuta una normale continuità ambientale degradata».
Un allarme così forte che finì sulle pagine di alcuni giornali nazionali e le associazioni, rivolgendosi alle istituzioni ricordarono che il disastro che invade boschi, aree collinari e, spesso, zone costiere anche impervie, costituito dai più svariati materiali, recuperabili spesso solo con attrezzature professionali e particolari, non può essere affrontato né dagli interventi di volontariato o delle associazioni ambientaliste – che pur ci sono stati anche in maniera consistente – ne ricorrendo al dovere di civiltà dei cittadini.
Quanto censito è probabilmente solo una parte, la più evidente, di quanto è stato gettato nei boschi e lungo le coste elbane. Ora, concluso il censimento, è arrivato davvero il momento che le istituzioni facciano quanto promesso un anno fa e diano il via a un grande progetto di bonifica, prevenzione e informazione per cancellare questa vergogna che sfregia il territorio della nostra isola. E’ chiaro che per farlo c’è bisogno di un finanziamento dedicato, certo e continuo (come prevederebbe in materia la legge sul contributo di sbarco), e che il volontariato non può continuare a fare da foglia di fico per un problema di inquinamento diffuso e di cattiva economia che va risolto con metodi e mezzi professionali. – concludono le associazioni- Legambiente, CAI e Italia Nostra ringraziano tutte/i le/i cittadine/i e le associazioni che hanno contribuito al censimento delle discariche, invitano Comuni e GAT a fare presto e bene e restano disponibili per dare nuovamente un contributo concreto al grande e necessario progetto di bonifica della nostra meravigliosa isola.
Pomili Demolizioni Speciali Srl al servizio dei territori grazie ai sui servizi ambientali, su richiesta di Roma Capitale e del Corpo di Polizia Locale ha effettuato lavori straordinari per bonifica e messa in sicurezza di un’area verde nei pressi di Castel Romano, nella Riserva Naturale di Decima-Malafede, liberandola da centinaia di veicoli abbandonati e incendiati. Il servizio è stato seguito anche da Striscia la notizia, andato in onda su Canale 5 sabato 30 novembre 2019. Qui di seguito la news riportata sul nostro blog!
Fonte: quinewselba.it
Foto principale: RitaE su Pixabay
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