Lo studio The Circularity Gap Report 2021 calcola le riduzioni delle emissioni cui dobbiamo puntare
L’effetto dell’economia circolare sulle emissioni di gas serra
Torniamo a parlare di economia circolare, stavolta focalizzandoci sul suo effetto sulle emissioni di gas serra. Una relazione annuale compilata dal think-thank Circle Economy quantifica ogni anno le risorse usate nel mondo e la percentuale di queste che accede al riciclo o al riuso. L’obiettivo è comprendere la distanza che ci separa da una ottimale “conversione ecologica” delle filiere estrattive e produttive.
La ricerca si chiama The Circularity Gap Report. L’edizione di quest’anno ha evidenziato che riusciamo a recuperare e riutilizzare appena l’8,6% delle materie prime estratte. Inoltre ha calcolato numeri e dati della nota interdipendenza tra cambiamenti climatici, iper-consumo di risorse e attuali processi produttivi.
Secondo il report, estrazione e produzione di materiali nuovi causano l’emissione di quasi 23 miliardi di tonnellate di gas serra, cioè oltre il doppio delle emissioni annuali dell’intera Cina. La buona notizia è che ci sono ampi margini di intervento per migliorare la situazione, soprattutto in 3 ambiti:
1. l’edilizia, che costituisce oltre il 30% della domanda energetica su scala globale. Il report delinea le misure per realizzare, con materiali riutilizzati e riciclati, edifici a basse emissioni di carbonio sia nel corso della costruzione che nei consumi a normale regime. Una “conversione” di questo tipo dimezzerebbe le emissioni attuali;
2. i trasporti: abbiamo urgente bisogno una mobilità più sostenibile, di cui tanto parliamo qui sul blog di Pomili Demolizioni Speciali, insieme a una revisione dei mezzi su cui si svolge il commercio internazionale. Raggiungere questi obiettivi significherebbe risparmiare ogni anno emissioni di CO2 di circa 5 miliardi e mezzo;
3. il consumo di suolo, che deve arrivare a zero “attraverso il recupero e riuso di immobili esistenti, la demolizione di edifici non più utilizzabili e insistendo sui progetti di ri-naturalizzazione di alcune aree urbane e di riforestazione laddove possibile”. Ciò diminuirebbe le emissioni di gas serra di altri 4 miliardi di tonnellate.
Pomili Demolizioni Speciali, da 3 generazioni e 40 anni, per vocazione e core business impresa di economia circolare è convinta della urgente necessità di riadattare tutti i nostri processi produttivi e consumi, poiché solo così si può rendere possibile un futuro a basse emissioni e con risorse sufficienti.
Fonte: huffingtonpost.it
Foto: circle-economy.com
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