Semplificazione burocratica, opere utili e mobilità intermodale
Economia green, meno burocrazia e grandi opere utili: come investire i 175 mld dell’UE
Pomili Demolizioni Speciali da 40 anni e 3 generazioni presente nel comparto dei servizi ambientali, green economy ed economia circolare è da sempre attenta alle tematiche ambiente e innovazione come cluster per l’economia italiana, ancor più in questo momento in cui si parla di semplificazione burocratica, opere (davvero) utili per il sistema Paese e mobilità intermodale, cioè le aree di intervento per utilizzare al meglio i soldi del Recovery Plan individuate da Legambiente in merito ai 175 miliardi di euro che dovrebbero andare all’Italia proprio per creare investimenti mirati e duraturi che abbiano il doppio scopo di:
- incentivare e ricreare lavoro
- creare interventi strutturali nel lungo periodo.
Grandi investimenti che è necessario programmare e soprattutto inserire in una politica più ampia fatta di rispetto per il territorio, vivibilità dei grandi centri urbani e soprattutto di maggiore velocità nella gestione burocratica dei finanziamenti.
Le proposte sul tavolo
Legambiente, in occasione degli Stati Generali dell’Economia, ha portato sul tavolo 33 proposte di semplificazioni da sottoporre al Governo frutto della condivisione tra imprese e associazioni del Terzo Settore. Nello specifico sono state individuate 170 opere pubbliche prioritarie, selezionate in base alle necessità reali dei cittadini e dei territori, alle quali andrebbero aggiunte quelle grandi opere sul fronte della mobilità sostenibile e intermodale che servono alle città, partendo dalle esperienze virtuose.
Si continua a parlare quindi di Green Deal come la via innovativa e virtuosa per favorire anche la rinascita dell’Italia, dato che l’attuale pandemia ne ha mostrato la fragilità, e l’intervento Europeo potrebbe essere davvero il treno giusto per sostenere un cambiamento strutturale ed economico a vantaggio di aziende e cittadini. Dare la possibilità alle aziende che lavorano nel campo dell’economia circolare e dell’ambiente di fare nuovi investimenti, migliorando così i propri servizi ambientali sul territorio, sarebbe un modo efficace e virtuoso per creare occupazione e nuovi progetti.
Fonti: La Nuova Ecologia, greenplanner.it, ec.europa.eu, agi.it | Immagine: wikipedia/commons
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