Il 14 gennaio 2020 è stato approvato in Parlamento il Green Deal per gli Stati membri dell’Unione Europea e cioè un piano di investimenti di 1.000 miliardi di euro per i prossimi 10 anni a supporto dell’economia circolare, per contrastare il cambiamento climatico e l’inquinamento ambientale e per la necessità di ridurre le emissioni di CO2. Il Green Deal include delle azioni che coinvolgono tutti i settori dell’economia europea: dall’agricoltura, all’edilizia, ai trasporti e al settore industriale. Questo piano prevede che almeno il 25% dei fondi dell’Unione Europea venga destinato a progetti green e il focus di questi progetti sarà il passaggio a un’economia circolare.

Il Fondo per la Transizione Equa (Just Transition Fund) fa parte delle misure messe in atto con il Meccanismo di Transizione Giusta, il quale consiste in uno dei pacchetti di proposte legislative del Green Deal: è uno strumento da 7,5 miliardi di euro destinato a tutte le spese per una transizione energetica verso la decarbonizzazione dell’industria.

La transizione energetica è un processo che implica il cambiamento delle tecnologie utilizzate per la produzione e il consumo dell’energia elettrica. La transizione energetica, dunque, intende indirizzare l’economia verso un mondo a basse emissioni di CO2 e ad un aumento dell’efficienza energetica.

Per l’Italia si stima che saranno devoluti 364 milioni di euro per la riconversione di diversi impianti industriali ad oggi alimentati a carbone, come ad esempio l’ex Ilva di Taranto.

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Fonte: CstTaranto.it | Immagine di copertina: Patrick Hendry su Unsplash