A breve sarà il 2020 e per questo è necessaria una visione stategica di almeno 10 anni: il risparmio energetico e la mobilità elettrica secondo lo studio Eurac Research e la previsione Advanced 2030!
Elettrico e Advanced 2030
Pomili Demolizioni Speciali SRL è impianto e servizio di autodemolizione e Azienda da sempre attenta alle innovazioni e alle tematiche ambientali (bonifiche ambientali, corretta gestione dei rifiuti, riutilizzo di beni durevoli – attrezzature usate B2B) per questo convidiamo lo studio di Eurac Research, che ha individuato (in attesa del 2020 😉 ) uno scenario alternativo nominato “Advanced 2030”. Nel documento viene stimato che, a parità di costi di sistema energetico, si riducono le emissioni di CO2 (vd. Dossier Mal’Aria di Città 2019) di un ulteriore 10% rispetto allo scenario PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia ed il Clima).
Gli interventi che permettono questo risultato sono cambiamenti in tutti i settori. Tra i principali, un ulteriore aumento delle rinnovabili elettriche (86 gigawatt di fotovoltaico e 48 gigawatt di eolico) e un massiccio impegno sul fronte dell’efficienza energetica degli edifici (che dovrebbe portare a risanare il 30% degli edifici).
Questo scenario prevede inoltre una forte spinta della mobilità elettrica (stimata al 20% del totale dei veicoli), portando lo stoccaggio energetico presente nelle vetture a valori importanti e riducendo la necessità di stoccaggi fissi. Afferma Wolfram Sparber, direttore dell’Istituto per energie rinnovabili di Eurac Research:
“Si tratta di obiettivi molto ambiziosi, ma il nostro studio mostra che fare meglio in termini di emissioni inquinanti è soprattutto una grande opportunità economica, al momento ancora poco sfruttata”.
Lo scenario individuato dai ricercatori infatti riduce i costi legati all’importazione di combustibili fossili rispetto alla situazione attuale. Conclude Sparber:
“Sono risorse che possono essere investite nella produzione di energia rinnovabile, nel miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici e in un sistema energetico più flessibile e digitale, creando posti di lavoro e sostenendo l’economia locale”.
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