Economia circolare, innovazioni, comunicazione ambientale: tutto quello che c’è stato a Ecomondo
Ecomondo 2019 per Pomili Demolizioni Speciali srl
Anche quest’anno la nostra Azienda è stata presente a Ecomondo per incontri B2B e per presentare un paper in formato poster, sulla filiera dell’Automotive e sulla nuova Mobilità Elettrica, dal titolo: Autodemolizione “Centro” per l’economia circolare.
Le impressioni su Ecomondo 2019 da parte di Alessio Fabrizi, Responsabile del nostro Ufficio Comunicazioni e Vendite, sul più importante appuntamento italiano per il settore della circular-economy:
“Interessanti le numerose e qualificate occasioni di incontro e approfondimento offerte soprattutto dalle ricerche presentate e dai convegni. Sul piano tecnologico non sono da annotare particolari novità, ma senza dubbio si evince l’acquisizione condivisa che l’economia circolare sia un driver fondamentale per il sistema-Paese e di garanzia di un migliore benessere.
Riguardo alla comunicazione è sempre molto interessante confrontarsi con professionisti del settore e bello incontrare amici e conoscenze del settore. Positiva la consapevolezza condivisa verso una comunicazione sincera e trasparente, per informare, aiutare e promuovere la partecipazione più che per convincere i potenziali clienti e dove il concetto di sostenibilità, da concetto ideale diviene sinonimo di vantaggio competitivo.
Siamo felici di aver partecipato come Azienda al convegno “Nuove frontiere per il riciclo ed il recupero, in una prospettiva di economia circolare” dove erano presenti oltre 200 tra giovani innovatori e ricercatori e dove era esposto il nostro poster selezionato dal comitato scientifico della manifestazione. Siamo felici che le scelte intraprese già 40 anni fa da Pomili Demolizioni Speciali srl sono oggi considerate il giusto percorso su cui rielaborare un modello funzionante di business e di azienda, utile all’economia e al territorio di riferimento”.
Nota post scriptum: si vocifera di una prossima introduzione-innovazione riguardante i Codici dell’Elenco Europeo dei Rifiuti (CEER), che dovrebbero passare da 6 a 8 cifre!!!
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