Pomili Demolizioni Speciali srl da 40 anni e 3 generazioni lavora nel settore automotive e si occupa della sicurezza degli automobilisti, anche grazie al suo servizio di soccorso stradale 24/7: vediamo dunque insieme le informazioni essenziali sull’attuazione dell’articolo 172 del Nuovo codice della strada e cioè la “questione” dei seggiolini antiabbandono!

L’uso dei dispositivi antiabbandono è obbligatorio dal 7 novembre scorso, per bambini fino a 4 anni.

Dunque è necessario dotare l’automobile di un dispositivo oppure, in alternativa, acquistare un seggiolino nuovo con allarme integrato. Come chiarito dalla Polizia di Stato, il dispositivo deve mandare un segnale acustico e/o visivo che attiri l’attenzione del conducente sia all’interno sia all’esterno del veicolo. Inoltre il dispositivo non deve richiedere azioni del conducente per avviarsi ma deve attivarsi in automatico.

Le proposte di modifica al decreto fiscale, presentate l’11 novembre alla commissione Finanze alla Camera, sono 2 e hanno proposto una moratoria delle sanzioni: il 6 marzo 2020 come data di inzio delle sanzioni o il 1° giugno 2020.

Ma fino all’accoglimento di una di queste proposte già oggi senza dispositivo antiabbandono si incorre nelle seguenti sanzioni:

• 81,00 euro di multa;
• decurtazione di 5 punti patente;
• sospensione della patente (da 15 a 60 giorni) per chi viene trovato sprovvisto più volte nell’arco di 24 mesi.

Al momento dell’acquisto del dispositivo vi consigliamo di richiedere al rivenditore la dichiarazione di conformità, ne riportiamo un esempio di seguito. Si tratta in pratica di un’autocertificazione, indicata nell’ALLEGATO B al Decreto del Ministero dei Trasporti.

Nel caso in cui il rivenditore non sia in grado di fornirla è opportuno non procedere all’acquisto. Se, successivamente, l’automobilista scoprisse che la dichiarazione di conformità ricevuta non corrisponde al vero, può rivalersi sul venditore.