Esattamente l’estate scorsa la giovane Greta Thunberg lanciava la sua protesta contro i cambiamenti climatici, mentre il suo Paese, la Svezia, veniva preso di mira da ondate di calore. In queste giornate invece è toccato alla Francia che ha registrato la temperatura record di 45,9 gradi! E su twitter Greta spiega “non è la nuova normalità, dobbiamo fermare l’uso di combustibili fossili”. Nella giornata del 29 giugno Greta è intervenuta all’evento annuale della Brillant Minds Foundation a Stoccolma e il suo discorso è stato accolto da tutti i presenti come un altro richiamo sul quale riflettere.

Già prima della famosa protesta davanti al parlamento svedese Greta e i suoi genitori erano diventati vegani per diminuire la loro impronta ecologica. Dal 20 agosto al 9 settembre 2018, ogni venerdì, durante l’orario scolastico, è rimasta seduta di fronte al Parlamento di Stoccolma con lo slogan “Sciopero della scuola per il clima“.

La volontà di Greta era quella che il governo svedese riducesse le emissione di anidride carbonica come previsto dall’accordo di Parigi sul cambiamento climatico. Da lì la Svezia si accorse che la 16enne stava riscuotendo successo tra la gente e sempre più persone aderirono alla sua protesta per poi oltrepassare i confini nazionali. A seguito delle elezioni in Svezia, ha continuato a manifestare ogni venerdì, attirando l’attenzione dei media in molti altri Paesi, lanciando così il movimento studentesco internazionale “Fridays for Future“.

Il 25 gennaio 2019 al Forum economico mondiale di Davos è intervenuta con parole ben decise così come in tutte le altre manifestazioni istituzionali, tra cui la visita alla Commissione Ambiente del Parlamento europeo, lo scorso 16 aprile. Tra le manifestazioni di maggiore successo sulla scia di Greta, c’è stato lo Sciopero mondiale per il futuro del 15 marzo, quando sono stati coinvolti studenti e persono di 1.700 città in oltre 100 Paesi del mondo, con un milione di studenti solo in Italia!

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