Tutto ciò che si deve sapere sulla revisione: scadenza, sanzioni, costi
Revisione auto: quando e dove farla?
Per tutti i possessori di un veicolo (E se ne volete acquistare uno vi consigliamo questo link: auto e veicoli commerciali da usato garantito con Pomilids) il codice della strada prevede che questi (e anche i rimorchi!) siano sottoposti a periodici controlli per verificarne la massima efficienza: in particolare, l’attenzione è rivolta alla condizione degli pneumatici, all’impianto frenante, ai dispositivi di segnalazione, all’illuminazione e alle emissioni inquinanti.
I termini della revisione variano da uno a quattro anni, in base al tipo di veicolo e alla data di prima immatricolazione. La prima revisione di un’auto nuova è obbligatoria dopo 4 anni dalla data di prima immatricolazione, i successivi controlli vanno effettuati con cadenza biennale ed entro il mese dell’ultima revisione eseguita.
La revisione dovrà essere applicata sulle autovetture, autocaravan o camper e su veicoli specializzati al trasporto di cose con massa effettiva inferiore ai 35 quintali; anche i motoveicoli e i ciclomotori devono effettuare regolarmente questo controllo.
La revisione è obbligatoria annualmente per le autovetture ad uso speciale, ambulanze, taxi o utilizzate per il trasporto di cose di massa superiore ai 35 quintali, per i rimorchi con peso superiore ai 35 quintali, per veicoli che possono trasportare un numero di persone (conducente compreso ) superiore a 9 e per i veicoli atipici comprendenti anche auto e moto d’epoca.
Da sapere: per i veicoli soggetti alla revisione annuale è prevista la circolazione anche dopo il termine di scadenza, solo in caso di revisione prenotata prima del termine stesso. Per i veicoli che devono eseguire il controllo ogni 2 anni è possibile eseguire una prenotazione per una data successiva alla scadenza che consente la circolazione solo per il giorno in cui è stata fissata la revisione.
Nel caso in cui si venisse colti a circolare con un veicolo che non abbia effettuato la revisione, si dovrà pagare una somma che varia dai 168 ai 674 euro, che raddoppia in caso di reiterata mancanza di revisione. In questo caso il veicolo non potrà circolare finché non si prenoterà il controllo. Se si continua a utilizzare un veicolo in sospeso, il pagamento andrà dai 1.941 a 7.767 euro. Chiunque produca falsi attestati di revisione sarà soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento che va da 419 a 1.682 euro, che può essere seguita dal ritiro della carta della circolazione.
È possibile effettuare revisione in un qualsiasi ufficio della Motorizzazione Civile o nelle officine autorizzate dal Ministro dei Trasporti. Alla Motorizzazione è necessario compilare un modulo, effettuare un versamento su uno specifico conto corrente e prenotare la revisione; oppure basterà rivolgersi ad un’officina specializzata e prendere accordi affinché il controllo venga effettuato il prima possibile!
Redatto e pubblicato dai ragazzi dell’Alternanza Scuola-Lavoro
Fonte immagine: Davids Kokainis su Unsplash
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